Iniziamo a fare filosofia della scienza

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2020-03-24 Tutto il giorno

Dopo la parentesi su Freud e sulla bioetica, riprendiamo il nostro percorso passando dall’analisi della crisi del positivismo alla nascita dell’epistemologia contemporanea.

Per comprendere il genere di problemi affrontati da questa disciplina svolgi il seguente esercizio.

  • Ecco una lista di proposizioni. Per ciascuna di esse, richiamata dal corrispondente numero, dì se abbia o meno un valore scientifico e perché. Se qualche compagno o compagna ha già risposto e la sua risposta è pubblicata, puoi anche commentare il commento del compagno o della compagna, dichiarandoti o meno d’accordo con la sua interpretazione.
  1. Dio esiste
  2. Io ti amo
  3. Due corpi si attraggono con una forza proporzionale alle loro masse e inversamente proporzionale al quadrato delle loro distanze
  4. Questo tavolo è lungo due metri e largo un metro e mezzo
  5. Non è giusto condannare le persone alla pena di morte
  6. Prtttzzat
  7. 2 X 3 = 6
  8. 2 X 3 = 7
  9. Devi fare i compiti
  10. Un campo elettromagnetico è una campo vettoriale, non scalare

35 pensieri su “Iniziamo a fare filosofia della scienza

  1. 1.La prima affermazione “Dio esiste” non ritengo abbia un valore scientifico dal momento che non ci sono prove scientifiche che teorizzano e dimostrano l’esistenza di questa figura (al punto stesso che perfino la Bibbia, elemento scritto da credenti, che potrebbe essere probabilmente considerata come prova dell’effettiva esistenza di Dio, dimostra effettive e contraddizioni e lacune),ma solamente supposizioni bastate su credenze personali che sono più che altro il bisogno dell’uomo di credere in qualcosa.
    2. La seconda affermazione “io ti amo” non ha valore scientifico ma più che altro sentimentale. Non penso esista nulla di scientifico nelle parole ti amo e nel significato di queste ultime. L’amore è irrazionale, inaspettato e assolutamente incomprensibile a volte.
    3. La terza affermazione non è altro che la legge universale di gravitazione e ha una solida base fisica. per pronunciare questa legge infatti ci sono voluti molti studi ed impegno nel campo scientifico da parte di più fisici fino allo sviluppo della legge con Newton.
    4. Questa affermazione probabilmente è il risultato di una misurazione fatta ed è quindi una conclusione tratta dopo uh approccio scientifico ad un problema ( misurare ad esempio la lunghezza di un tavolo).
    5.Questa affermazione non ha un valore scientifico siccome nasce dal ragionamento singolo condotto da una persona. Ogni individuo ha la propria opinione su questioni del genere e anche se la propria opinione deriva da una riflessione condotta attraverso l’uso della ragione, non può essere intesa come scientifica. L’opinione del singolo non è infatti universale e può essere frutto di dibattiti e opposizioni.
    6.In questo caso non trovo un valore scientifico da attribuire a questa successione di lettere apparentemente casuale.
    7.La seguente moltiplicazione ha per la matematica odierna un valore scientifico dal momento che 2 per 3 fa 6.
    8.Questa moltiplicazione invece non riporta il corretto risultato e questo è scientificamente dimostrato dall’esistenza e dalla correttezza dell’operazione nell’affermazione 6.
    9. “Devi fare i compiti” non ha alcun valore scientifico. È una semplice affermazione con un valore generale cosi come potrebbe essere un’affermazione come “Dobbiamo bagnare i fiori”.
    10. L’ultima affermazione ha base sicuramente scientifica siccome appartiene alla definizione di campo elettromagnetico. Quest’ultimo è stato frutto di studi e approfondimenti prima di poter essere definito come facciamo al giorno d’oggi.

    1. Cara Anna, senza entrare nel dettaglio delle tue risposte, osservo che in generale segui questa sorta di “refrain”: valuti se una certa proposizione sia scientifica o meno in base al fatto che comunemente essa sia considerata tale; ciò ti porta a rischiare di cadere talora in tautologie che sono evidentemente pseudospiegazioni (come quando uno dice che una cosa è verde perché è verde). Un esempio è la tua prima risposta: “‘Dio esiste’ non ritengo abbia un valore scientifico dal momento che non ci sono prove scientifiche ecc.” Ma la questione irrisolta è appunto che cosa faccia di una prova una prova scientifica (San Tommaso, sulla scia di Aristotele, pensava di aver dimostrato metafisicamente con ben cinque argomenti l’esistenza di Dio…). Anche alla fine sostieni che un campo elettromagnetico “è stato frutto di studi e approfondimenti”… Ma che genere di studi e approfondimenti ha carattere scientifico? Anche l’astrologia si nutre di studi e approfondimenti su segni, case, ascendenti, quadrature ecc., eppure non si ritiene una scienza.

  2. 1. Si e no. Si: se la si ritiene una giustificazione a dati e fatti che non si possono spiegare (come quando ci si pone il problema dell’origine)
    No: la scienza segue un percorso metodologico dove Dio non ha nulla a che vedere, è un qualcosa che non si può spiegare…
    2. Forse: dipende dalla definizione che si vuole dare alla parola “amare”. Un aumento di dopamina e ossitocina nel cervello? Un insieme di fattori che si sommano con l’unico scopo di mantenere la specie? Un sentimento?
    3. No: secondo la scienza tutto accade come le leggi fisiche prescrivono che accada eppure come si spiega il principio di determinismo di Heisenberg (le particelle elementari possono seguire percorsi diversi ontologicamente indeterminabili)?
    4. Si e no: ciò che la scienza dimostra vale per qualsiasi osservatore che ne adotti i procedimenti MA, come posso dire che il tavolo è lungo 2 metri e largo 1 metro e mezzo se la natura è determinata dagli strumenti che metto in campo per osservarli?…secondo Kant abbiamo che “noi non guardiamo la natura come è in sé ma come fenomeno”.
    5. Si e no.
    Si: la pena di morte è un’invenzione umana e se l’uomo, in tutto quello che è, fa o gli appartiene, è ritenuto “naturale” e quindi spiegabile dalla scienza allora si.
    No: per la stessa ragione del “si” è anche “no” infatti, se per natura l’uomo non ha regole, che non siano quelle di sopravvivenza, allora la pena di morte perde ogni senso scientifico…
    6. Si e no. La spiegazione a questo richiederebbe troppo tempo quindi mi fermo qui. (Non c’è ironia, sono seria…è che la risposta dipende da troppi fattori)
    7. Si e no: se con “2×3=6” ci si riferisce alla matematica in generale e al fatto che la scienza punta al riduzionismo, dove tutto può essere spiegato con la fisica o la matematica, allora non è possibile perché è una leggenda: non si è ancora arrivati a ciò, si tratta di un progetto senza un’ effettiva conclusione.
    Se con quella moltiplicazione ci si riferiva alla moltiplicazione di per sé allora credo di poterla ritenere una scienza (secondo le mie modeste conoscenze)
    8. Si e no: lo definisce un errore? La scienza conosce la verità riguardo alla realtà dei fatti (o almeno questo é quello che ha detto il prof.) Ciò è contraddetto dal fatto che la scienza proceda per errori e correzioni e quindi non detiene la verità assoluta.
    9. No
    10. Ha un valore scientifico? Immagino di sì, almeno finché qualcuno non affermerà il contrario

    1. Cara Elisabetta, nelle tue risposte fai forse troppa filosofia. Arrivi perfino a mettere in discussione la scientificità della legge di gravitazione di Newton! Certo, è in parte superata dalla fisica relativistica (meno dalle meccanica quantistica a cui alludi), eppure è studiata a scuola come una legge fisica nell’ora di fisica (che fino a prova contraria è una scienza). In qualche modo anticipi considerazioni epistemologiche ma te ne servi in modo un po’ distruttivo. Come vedremo, l’epistemologia contemporanea indebolisce le pretese delle teorie scientifiche: esse costruirebbero soltanto modelli della realtà perfettibili, probabilistici ecc.. Nondimeno nessun filosofo della scienza si sogna di considerare per questo la scienza meno scienza. Lo sforzo comune è quello di salvare comunque il sapere scientifico distinguendolo dalla chiacchiera e salvandolo dalla contraddizioni interne.

      1. Certo sono d’accordo sul fatto che la scienza esista e debba essere distinta dalla non scienza ma essa stessa, spesso, si contraddice da sola dato che procede per errori e correzioni di essi. Cosa ci porta a dire che quello che sappiamo ora, grazie appunto alla scienza, sia una base certa e che non possa essere contraddetta? Insomma, certo quando salgo su un aereo non faccio ragionamenti del tipo “devo fidarmi delle leggi fisiche?” ma credo anche di non sbagliare del tutto quando la “metto in discussione”

        1. In ogni caso sono particolarmente curiosa di sapere le sue risposte in merito ai vari casi proposti

          1. Ho già predisposto, come puoi e potete vedere, un’unità didattica (con videolezione inclusa) sulla prima “risposta” ai miei quesiti, che non è mia, ma dei cosiddetti empiristi logici di Vienna. Ho anche arricchito l’unità didattica introduttiva sull’epistemologia di un’altra videolezione in cui riprendo esplicitamente le tue giuste considerazioni sui limiti della scienza, facendo esplicitamente il tuo nome. Abbi pazienza. Una risposta che decida quale proposizione possa essere considerata scientifica e quale no su basi certe e condivise non esiste. Esistono diverse ipotesi di risposta dipendenti dalle diverse epistemologie. Se quella degli empiristi logici non ti convincesse (e per casa vi propongo come esercizio proprio di riflettere se vi convinca e meno), attendi altre proposte più convincenti.

  3. 1-Questa proposizione non ha un valore scientifico, perchè non è mai stato scientificamente provato nulla sulla sua reale esistenza e la religione (il credere in un dio o qualcosa) è un mezzo in più, un appoggio in più su cui basarsi ma solo moralmente, non fisicamente. Poichè nel corso della storia scienza e religione sono sempre andate in contrasto.
    2-Questa è più complessa da definire se sia scientifica o no: questo perchè l’amore in se, per me, ha sia un aspetto scientifico ma anche uno non. Il non perchè è un insieme di emozioni diverse che variano da individuo in individuo e si manifesta in modo leggermente diverso in base alla persona. L’aspetto scientifico riguarda tutti gli studi fatti sull’amore, che hanno portato a risultati come l’ampliamento delle pupille, il rilascio di certi ormoni o sostanze chimiche da parte del nostro corpo.
    3-questa affermazione è puramente (ed evidentemente) scientifica, infatti è una legge importante della fisica ed è stata scientificamente provata
    4-Anche questa è scientifica poichè sono state fatte dell misure (con un’ unità di misura uguale per tutti) ad un oggetto
    5-Questa invece non è scientifica come affermazione, anzi. Anche qui dipende da come ogni individuo tratta questo tema e sulle riflessioni che esso fa.
    6-La sesta non saprei dire, poichè è una sequenza di lettere senza un ordine preciso e senza un significato. O meglio potrebbe averlo un significato se questa ‘parola’ magari facesse parte di un codice segreto molto strano, ma fino a prova contraria non ha nessun significato.
    7- questa ha valore scientifico perchè è una semplice operazione che con qualunque persona o con qualunque calcolatrice tu la provi a fare, il risultato è lo stesso
    8- questa ha un valore scientifico, però un valore sbagliato poichè è il risultato errato di un calcolo. E’ un errore che tutti appare tale.
    9-Questo ordine non ha un valore scientifico, poichè non rientra nei suoi ambiti. Eè semplicemente un affermazione con l’intento di ‘obbligare’ colui che la riceve a fare quella determinata azione. Poi ognuno è libero di seguire l’ordine oppure ribellarsi, ma la scelta che si fa non porta ad una reazione scientifica certa (anche la reazione varia da persona a persona, non c’è una legge che governa questo fenomeno)
    10-Quest’ultima è una proposizione scientifica perchè anche essa (come la3) è una legge scientifica testata

    1. Anche tu come altri rischi la tautologia. In molte risposte sostieni che una certa proposizione è scientifica perché è… scientificamente dimostrata (mentre altre non sarebbero tali perché non sarebbero scientificamente dimostrate). Non ti accorgi che si tratta di una falsa spiegazione? La domanda inevasa è: ” Che cosa rende scientificamente dimostrato qualcosa?”.

  4. 1. non ha valore scientifico in quanto non se ne hanno prove e difficilmente mai se ne avranno, oltre al fatto che la teoria del big bang appare estremamente più verosimile rispetto a quella della creazione divina, di conseguenza anche questo ipotetico Dio dovrebbe essere stato creato dalla grande esplosione,cosa assai improbabile.
    2. non ha valore scientifico in quanto ognuno prova l’amore in modo differente e soprattutto ognuno attribuisce una diversa conformazione al sentimento in questione.
    3.ha valore scientifico in quanto si è arrivati a questa tesi tramite ragionamenti matematici e perché ulteriori tesi si basano su questa.
    4.ha valore scientifico ma solo per il fatto che è qualcosa di universalmente condiviso(sistema metrico internazionale),già l’utilizzo dei piedi al posto dei metri (come negli Stati Uniti) metterebbe in crisi la scientificità della suddetta affermazione.
    5.non ha un valore scientifico in quanto è un opinione che varia a seconda dei casi e del pensiero personale di un individuo.
    6.ha valore scientifico in quanto tutti(credo)non attribuirebbero alcun valore a questa parola,
    7.ha valore scientifico in quanto calcolo matematico inopinabile.
    8.ha valore scientifico in quanto è un calcolo matematico inopinabilmente errato.
    9.non ha valore scientifico in quanto dipende dalla mia voglia, dalla mia situazione psicofisica,dalla mia dedizione allo studio e dalla mia onestà (potrei pagare qualcuno per farmeli).
    10. ha valore scientifico in quanto legge fisica argomentata che inoltre sta alla base delle nostre vite in quanto sta alla base di fenomeni quali l’elettricità,la luce e il magnetismo.

    1. Rispetto ad altri sembri sfuggire alla tautologia (una certa prop. è scientifica perché scientificamente dimostrata) introducendo qua e là altri criteri come il “ragionamento matematico” (risp. 3), l’essere “universalmente condiviso” (risp. 4) e l’essere “argomentato” (risp. 10). Tuttavia non vi è molta matematica nella teoria p.e. di Darwin sul meccanismo della selezione naturale, sono universalmente condivisi valori e criteri morali (come la regola aurea) senza che li si consideri qualcosa di “scientifico” e si possono argomentare molte tesi, p.e. di nuovo in campo etico e politico, senza pretendere che abbiano valore di conoscenza scientifica.

  5. 1. No, non ha valore scientifico perché l’esistenza di Dio si basa e si fonda sul credo delle persone.
    2.No, perché anche questo si basa su un sentimento/emozione provato non spiegabile scientificamente.
    3.Sì, ha un valore scientifico perché con dati, oggetti, misurazioni ed esperimenti è possibile affermare questa frase dimostrandola concretamente.
    4.Sì, anche questa, tramite misurazioni, si può concretamente dimostrare.
    5.No, questa frase non ha valore scientifico perché si basa su un pensiero che può variare di persona in persona.
    7. Sì, con i numeri si può dimostrare che questa operazione è vera.
    8. Sì, tramite i numeri si può dimostrare che questa operazione è falza.
    9. No, non ha valore scientifico. è un imperativo che non penso centri con la scienza.
    10.Sì ha valore scientifico perché si tratta di un affermazione sostenuta a seguito di esperimenti e studi fisici.

    1. E tu non credi anche che esista la forza di gravità? O che esistano gli atomi? Nella tua prospettiva non sono anche queste credenze come quella in Dio? Che cosa aggiunge la scienza alla fede?
      Rispetto ad altri, in effetti, introduci, accanto al solito “refrain” tautologico (è scientifico ciò che si può scientificamente dimotrare) altri interessanti criteri, come l’essere sperimentato e l’essere misurabile… Ci avviciniamo a qualche criterio epistemologico adottato agli albori del Novecento, come vedremo.

  6. 1) Non si può dire che questa affermazione abbia valore scientifico, in quanto non ci sono prove scientifiche che dimostrino l’esistenza di Dio. Tuttavia può avere un valore soggettivo, in quanto ci possono essere persone che essendo religiose, credono nella sua esistenza.
    2)L’affermazione può essere intesa in diversi modi: se si considera l’attrazione e i sentimenti che si può provare nei confronti di una persona, allora si può affermare che la frase abbia valore scientifico, perché la psicologia sociale, ad esempio, si occupa dell’interazione dell’individuo con gli altri. Nel caso in cui si intenda l’amore come passione di Spinoza, ad esempio, rimarrebbe qualcosa che si può definire ma non ha valore scientifico.
    3)Si tratta della legge di gravitazione universale di Newton che ha valore scientifico, nonostante Einstein intervenga a correggere Newton stesso.
    4) L’affermazione ha valore scientifico perché basandosi sul sistema dell’unità di misura della lunghezza, le sue dimensioni sono proprio quelle. Ovviamente c’è la possibilità che in altri Paesi questa affermazione non sia più valida, dal momento che ci si basa su altre unità di misura.
    5)Non sono completamente sicura di questa enunciazione, ma penso che non abbia valore scientifico. Nonostante sia stata abolita, in alcuni Paesi viene tuttora applicata, perciò è una scelta dello Stato se adottarla o meno. È tuttavia scontato che non debba essere usata nei confronti delle persone, perché il diritto alla vita è inviolabile secondo la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
    6)La parola attualmente non è inserita nel dizionario italiano, quindi ciò che le manca sicuramente è il valore scientifico.
    7)La matematica insegna facendo uso delle tabelline, che 2×3 sia uguale a 6. È difficile perciò non imputare a questa affermazione un valore scientifico, dal momento che fin dalle scuole elementari ci è stato dato per vero questo dato.
    8)2×3 per noi non fa sette, perciò non può avere valore scientifico questa affermazione. Ciò non esclude però che magari esista una realtà dove 2×3 abbia come risultato un numero diverso da quello che ha per noi.
    9)Questa frase non ha valore scientifico ma soggettivo, perché vale diversamente per ognuno di noi. La possiamo vedere come un dovere imposto o un obbligo morale, ma non ha influenza scientifica.
    10) L’affermazione ha valore scientifico perché il campo elettromagnetico è un campo vettoriale e ciò è dimostrabile, oltre ad essere dimostrato.

    1. Anche tu come altri tendi alla tautologia (leggi le mie altre repliche per comprendere di che si tratta). Riguardo alla moltiplicazione 2 x 3 = 6 affermi che “fin dalle scuole elementari ci è stato dato per vero questo dato”. Ma in molti contesti culturali si danno per veri dati falsi (p.e. per secoli si è dato per vero che fosse il Sole a girare intorno alla Terra) o comunque non scientifici (che Gesù sia figlio Unigenito di Dio). Basta l’essere dato per vero come criterio di scientificità? Come molti ricorri a “dimostrabile” per indicare che qualcosa avrebbe valore scientifico. Eppure in passato si riteneva dimostrabile l’esistenza di Dio con prove sia a priori (p.e. prova ontologica) sia a posteriori. Forse la dimostrabilità in senso scientifico è più stringente e richiede qualcosa di più determinato…

  7. Ho svolto il compito per mercoledì, ma non sono convinta di aver compreso a fondo ciò che chiedeva quesito

  8. 1. Sì, non tanto sull’esistenza fisica di dio ma sull’esistenza di Dio nel nostro pensiero.
    2. Sì, dato che si cerca di capirlo e spiegarlo con la chimica e la fisica
    3.Sì, essendo essa la legge di gravitazione universale.
    4.Sì, perché posso studiare molti aspetti di un tavolo che vanno oltre alla sua semplice funzione.
    5.Su questa non sono molto sicuro, dato che non sono sicuro di quale branca della scienza se ne occupi, penso sociologia o psicologia.
    6.Sì, perché ”Prtttzzat” può essere molte cose, un codice, o una parola di una lingua a me sconosciuta, o una forma di primitivo linguaggio che potrebbe essere presente sia nei neonati che negli uomini della preistoria.
    7.Sì, perché è un conto matematico.
    8.Sì, perché anche se noi vediamo un conto errato, per qualcun altro, qualcuno che usa un sistema numerico che inverte il simbolo del 7 con il 6, sarebbe corretto.
    9. Sì, perché quando un genitore dice ad un figlio di fare i compiti, sono coinvolti molti processi chimici e fisici che si possono studiare.
    10. Sì, Perché è la definizione di campo che lo rende vettoriale.

    1. Tutto si? Interessante provocazione. Tuttavia è lontana dal modo comune di sentire. P.e. proposizioni che esprimono valori come “è giusto questo o quello” non si considerano scientifiche. Ma qui forse c’è un’ambiguità. Per proposizioni con valore scientifico non si intendono tutte le proposizioni in quanto, come emissioni vocali, obbediscono a qualche legge biologica o fonologica, ma si intendono quelle proposizioni che hanno significato scientifico, cioè che possono essere incluse in trattati scientifici. “Ti amo” e “pprrtzz” o simili non lo sono senz’altro. Che Dio esista forse lo era un tempo… Insomma, se tutto è scientifico, niente è scientifico. La parola “scientifico” sarebbe equivalente appunto a “pprozzt” e simili, non credi?

  9. 1. No, questa affermazione non prove scientifiche per il momento.
    2. L’amore, se lo consideriamo come un’insieme di processi chimici, ha una spiegazione scientifica.
    3. La legge di gravitazione è il risultato di precisi studi riguardanti la fisica del famoso scienziato Newton, dunque, può essere considerata come teoria scientifica.
    4. Le misure di un tavolo hanno un valore scientifico poiché si basano su unità di misura utilizzate nel campo scientifico.
    5. Questa affermazione non ha valore scientifico ma etico-morale perché basato su una personale idea di giustizia.
    6. A primo impatto questa parola sembra essere un miscuglio casuale di lettere, per questo motivo può non aver alcun significato.
    7. Questa equazione ha valore scientifico in quanto viene applicata una regola matematica, a differenza del calcolo del quesito numero 8.
    9. Questa frase non ha valore scientifico, ma assume un valore importante per l’apprendimento degli studenti.
    10. Questa affermazione ha valore scientifico, in particolare in teorie fisiche, perché dimostrata da studi ed esperimenti in laboratorio.

    1. La risposta in cui emerge qualche allusione a ciò che renderebbe scienza la scienza (dunque che renderebbe conto del “perché” questa o quella proposizione avrebbero o non avrebbe valore scientifico) è la n. 10, in cui evochi gli esperimenti in laboratorio (evochi anche gli studi, ma gli innumerevoli studi dei teologi che hanno per oggetto la Bibbia non rendono la teologia una scienza nel senso comune della parola). Altrove tendi a dare tautologicamente per scontato che sia scientifico ciò che comunemente si ritiene tale, senza spiegare perché lo sarebbe.

  10. 1-no perchè la domanda sulla sua esistenza non ha soluzione oggettiva e univoca per tutti
    2-si perchè è un sentimento erede dell istinto riproduttivo naturale che è stato in qualche modo represso
    3-si perchè esprime dati in modo quantitativo
    4-si perchè la lunghezza di quel tavolo(salvo errori di misurazione) è oggettiva
    5-no
    6-no perchè lo vedo come un insieme di lettere poste in modo casuale che nonnsignmificano nulla
    7- si perchè dato matematico oggettivo
    8-si perchè l errore fa parte della sperimentazione quindi è normale e possibile sbagliare
    9-no perchè alla scienza non interessa il mio voler fare i compiti o meno
    10- si perchè esprime dati matematici quantitativi

    1. Sulla tua risp. 3: anche la qabbalah si esprime in modo quantitativo (deriva le sue conclusioni applicando la numerologia al testo biblico), ma non la si considera una scienza. Inoltre sei certo che tutte le scienze abbiano carattere quantitativo? La classificazione delle specie viventi, p.e., ha prevalente carattere qualitativo.

  11. 1. ha un parziale valore scientifico, dipende dai punti di vista: se si cerca di calcolare in modo concreto la presenza di dio si arriva alla conclusione che non è possibile, ma è possibile misurare come il concetto di dio influenzi la vita delle persone da punto di vista mentale
    2. Si, poiché l’amore è una reazione chimica che comprende e produce diversi elementi chimici come: la dopamina, la serotonina, la noradrenalina, l’ossitocina, la vasopressina e le endorfine, che causano gli effetti dell’innamoramento
    3. Si, per la legge di gravitazione universale
    4. Si, se le misure vengono verifiche con strumenti adeguati
    5. non penso riguardi la scienza, ma la morale
    6. non so bene cosa rispondere; potrebbe essere una parola di un linguaggio in codice, o una password, quindi potrebbe avere un fondamento scientifico anche se non lo conosco
    7. Si, poiché è un calcolo matematico
    8. No, poiché non segue le leggi matematiche
    9. anche per questa opzione la mia risposta è contrastante: potrebbe essere un si perché è una frase di senso compiuto e quindi segue una logica, ma anche no poiché non saprei bene come definire ciò in ambito scientifico
    10. Si, poiché è una definizione fisica

    1. Anche tu tendi alla tautologia: in sostanza sembra che sia scientifico ciò che è inteso comunemente come tale (perché ha a che fare con la fisica, la chimica, la biologia ecc.). Ma che cosa contraddistingue questo sapere? Come lo si distingue da ciò che non è scientifico? Perché la fisica è una scienza e l’astrologia no? Perché è discutibile che la psicoanalisi sia una scienza?

  12. 1. No perchè la religione non si basa sulla scienza, che è una disciplina oggettiva e pratica;
    2. Sì, ma solo in minima parte se si considerano tutti i fenomeni biologici e chimici che portano una persona a provare il sentimento dell’amore;
    3. Sì essendo una legge della fisica, disciplina scientifica;
    4. Sì se l’affermazione viene data seguendo dei dati reali ed oggettivi;
    5. No perchè quest’affermazione è di carattere puramente filosofico e morale e non riguarda quindi nessun campo della scienza;
    6. No perche sono delle lettere casuali e senza alcun significato;
    7. Si perchè l’operazione è matematica, disciplina scientifica, ed è oggettivamente corretta;
    8. No, perchè nonostante l’operazione sia matematica il calcolo è oggettivamente sbagliato;
    9.No perchè l’affermazione non ha nessun carattere scientifico, ma è una semplice constatazione;
    10. Si perchè è una legge fisica, disciplina scientifica.

    1. Ma che cosa rende scientifiche le discipline scientifiche? Perché la fisica è scienza e l’astrologia (che pure si vale di calcoli) no?

  13. 1-NO: è un’affermazione in ambito religioso (religione e scienza sono concetti opposti)
    2-NO: riguarda l’amore, ossia il piano delle emozioni (non della ragione)
    3-SÌ: si tratta della legge di gravitazione universale (fisica)
    4-SÌ: la misura di una proprietà oggettiva di un oggetto ha valore scientifico
    5-NO: è un’affermazione in ambito giuridico e sociale (“non è giusto” poi indica un’opinione)
    6-NO: una sequenza casuale di lettere non ha significato scientifico
    7-SÌ: è un’identità matematica e la matematica è una scienza
    8-NO: è un’identità matematica errata, quindi priva di valore scientifico
    9-NO: è un’affermazione che riguarda un obbligo personale, non assoluto
    10-SÌ: è un’affermazione nell’ambito della fisica

    1. Anche tu tendi ad appoggiarti al senso comune o ad accettare acriticamente come scientifico ciò che è comunemente considerato tale. Ma perché la fisica sarebbe scienza e l’astrologia no? Rispetto ad altri introduci un nuovo carattere dello “scientifico”: l’oggettività. Ma un astrologo direbbe che il suo sapere è oggettivo. Come dimostrare che non è tale, mentre quello del fisico o del chimico lo è?

  14. 1.Non ha valore scientifico, proprio perché non provato dai criteri Scientifici, anche se ritengo che sia una buona credenza a livello morale e spirituale.
    2.Non ha valore scientifico, perché non approvato dal metodo scientifico o almeno non ancora. Infatti si tratta di un sentimento umano che appunto essendo umano potrebbe essere collegato anche a meccanismi fisiologici del corpo.
    3. Ha valore scientifico inquanto provato con sperimentazione e sempre verificabile.
    4. Non ritengo possa avere un valore scientifico inquanto penso che un dato del genere possa essere valutato in modo diverso in base a al sistema di misurazione utilizzato.
    5.Non ha valore scientifico perché penso sia solo un’opinione soggettiva o una certa legge di un determinato paese o stato e non sia una cosa dimostrata con metodo scientifico.
    6.Non ha valore scientifico, è solo un espressione o lettere messe a caso senza un senso…
    7.ha valore scientifico, o almeno secondo i criteri della matematica da noi utilizzata.
    8.ha valore scientifico, ma inquanto errore di nei calcoli del sistema matematico da noi utilizzato.
    9.Non ha valore scientifico, ma è solo un imposizione, non provata scientificamente.
    10.Ha valore scientifico perché provato al metodo scientifico.

    1. A volta indulgi in tautologie, come quando consideri scientifico ciò che è dimostrato con metodo… scientifico! Ma no! Incredibile , verrebbe da dire? Dunque è religioso ciò che attiene alla fede, è etico ciò che riguarda la morale ecc. Ma la domanda è che cosa fa di un approccio un approccio appunto scientifico, non etico o religioso? In che cosa consiste questo fantomatico “metodo scientifico”? Vale per tutte le cosiddette scienze? Ad esempio è lo stesso per la matematica, la psicologia e la fisica?
      Nella risp. 3 ti lanci, tuttavia, in un’ipotesi assai promettente: “Ha valore scientifico in quanto provato con sperimentazione e sempre verificabile”. Come vedremo, un criterio epistemologico a lungo ritenuto rilevante sarà la “verificabilità empirica” o “sperimentale”. Tuttavia, a rigore la legge di Newton (come vedremo meglio) non è direttamente sperimentabile e, dunque, verificabile. Posso verificare che essa vale per questo o quel corpo celeste, ma, in quanto è una legge universale, come posso verificarla per tutti i corpi dotati di massa dell’universo? La cosa, come vedremo, presenta vari problemi…

  15. 1. No, non è il compito della scienza affermare e negare la sua esistenza
    2. L’amore è una serie di reazioni chimiche, quindi il ti amo, può avere un valore scientifico
    3. Si, poiché questo concetto è stato elaborato dopo una serie di studi e di dimostrazioni.
    4. Si, perché è un dato oggettivo.
    5. No, la scienza non si basa sulla morale.
    6. Si, queste lettere potrebbero esprimere un codice
    7. Si, perché è un calcolo matematico.
    8. No, perché la moltiplicazione non da un valore esatto
    9. No, il compito della scienza non è quello di imporsi
    10. Si, è un affermazione che è data in fisica.

    1. Come mai hai risposto in ritardo? Qualche problema? In parte le tue risposte coincidono con quelle di altri e sono soggette alle stesse osservazioni, pensaci bene…

  16. Premessa:secondo me una qualsiasi affermazione o teoria puo avere un carattere scientifico se e coerrente con se stessa e se e dimostrata(o dimostrabile almeno in linea di principio) sperimentalmente.
    1.Tale affermazione e coerente e non imediatamente impossibile,ma tale affermazione non e dimostrata sperimentalmente e nemmeno dimostrabile, motivo (quest’ultimo dell’indimostrabilita nemmeno in linea di principio)per cui resta una mera credenza alla quale si puo togliere qualsiasi grado di scientificita.
    2.Non e scientifico per lo stesso motivo portato sopra,ovvero non e dimostrata e nemmeno dimostrabile(anche se un giorno dovesse venire dimostrata l’esistenza fisica di un qualche substrato biochimico corrispondente a questo “ti amo”, le cose comunque non cambiano perche:da un lato verebbe dimostrato il substrato e non il “ti amo” e dall’altro lato questa corrispondenza fra substrato e “ti amo” resterebbe comunque un presupposto indimostrato).
    3.Questa e un affermazione scientifica in quanto,oltre ad esssere coerente,e anche stata dimostrata sperimentalmente varie volte ed e sempre,in linea di principio,dimostrabile percio essa,come teoria o modello,rispecchia molto bene la realta dei fatti(cosa non stabilita da me o da Newton,ma stabilita dagli esperimenti stessi) quindi e anche vera(anche se un po imprecisa,ma e appunto imprecise e non falsa;essa,con I suoi margini di errore,resta pur sempre vera,anche dopo ulteriori correzioni e cio unicamente perche e stata appunto provata sperimentalmente; Einstein ne amplia la precisione ,ma lui tuttavia non la confuta e non dimostra la falsita di questa teoria, “solo” precisa che essa,cosi come la resa nota Newton,e approssimativa e che quindi,a livelli crescenti di precisione,essa risultera sempre meno attendibile,ma,ribadisco,non propriamente falsa;una teoria,una volta passati un numero sufficient di “banchi di prova”,gli ulteriori da passare potranno determinare solamente il livello di precisione a cui tale modello funzionera ancora,ma non la sua confutabilita ).
    4.E scientifica in quanto la sua base matematica e coerrente,ma soprattutto perche e un affermazione dimostrabile con degli esperimenti(in questo caso basta una semplice misura).
    5.Non e un affermazione scientifica in quanto la “giustezza” di un azione non e un parametro dimostrabile sperimentalmente.
    6. Dal punto di vista del linguaggio da me conosciuto tale “affermazione” non passa nemmeno il presupposto piu “leggero” della coerenza,mentre,se tale messaggio dovesse significare qualcosa in un linguagio da me sconosciuto ,allora la sua scientificita verebbe stabilita in base alla dimostrabilita sperimentale di quell che afferma in tale linguaggio.
    7.Si, e scientifica in quanto e sia coerente che dimostrabile.
    8.Non e scientifica in quanto,come la 6,non supera nemmeno il presupposto della coerenza e quindi,se una cosa non e nemmeno teoricamente coerente,tanto meno sara realmente o fisicamente possible la sua esistenza(figuriamoci un esperimento che ne dimostri tale esistenza).
    9.Non e scientifica perche non afferma niente che possa essere dimostrato sperimentalmente(e un imposizione,ma non si capisce perche io debba fare I compiti cosi,senza che venga specificato ulteriormente qualcos’altro,come magari un premio o un castigo).
    10.Si, e pienamente scientifica in quanto l’affermazione e coerrente(sarebbe incoerente affermare il suo contrario quindi sarebbe altrettanto indimostrabile e quindi non scientifico) ed e dimostrata(e dimostrabile) dagli esperimenti.

    1. Buona analisi. Come puoi verificare continuando a studiare, hai adottato all’incirca l’approccio dei positivisti logici, con tutti i limiti, che vedrai, del caso (giustificazione “sperimentale?” delle proposizioni di carattere universale). Attenzione che si possono distinguere, anche in questa prospettiva, proposizioni scientifiche vere e proposizioni scientifiche false. Queste ultime, pur essendo false, sono scientifiche per la loro falsità può essere dimostrata sperimentalmente (a differenza delle proposizioni di carattere etico, sentimentale o teoloogico).

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