Il problema “filosofico”dell’identità personale

Che cos’è la filosofia?

Secondo Sergio, che evoca Socrate, è qualcosa che non possiamo definire.

Certo, il che vale,  in fondo, per qualsiasi altra, pena cadere in un regresso all’infinito.

Ad esempio, se ricordiamo che “philo-sophìa“, come suggerisce  Beatrice, significa, etimologicamente, “amore per la sapienza” poi mi devo chiedere che cosa significano “amore” e “sapienza” e posso rispondere evocando altre parole, a loro volta bisognose di comprensione e così via all’infinito.

Ma questo vale per qualsiasi “parola”, no?

Così se chiedo a qualcuno (Marco ecc.) “Tu chi sei?” egli potrebbe senz’altro rispondermi: “Io sono io”. Ma con questa risposta mi avrebbe fatto conoscere/comprendere chi davvero egli è? No, e neppure se egli avesse aggiunto il suo nome e cognome o, magari, altri dati cosiddetti anagrafici (indicati nella sua carta d’identità, come luogo e data di nascita, colore degli occhi, altezza ecc.).

Che cosa si richiede per conoscere chi siamo (secondo il precetto “conosci te stesso” che Socrate ricevette dal dio Apollo) ?

Forse potrebbe dire chi veramente siamo solo chi ci conosce a fondo, come un nostro genitore, un amico, il fidanzato ecc. Ma è proprio così? Forse sfuggiamo anche  a lui, come mostra il fatto che talora riusciamo a sorprenderlo o a deluderlo…

Forse ciascuno di noi stessi sa meglio di chiunque altro chi è…. Ma ne siamo sicuri? Allora i nostri sentimenti (quando p.e. desideriamo ciò che non immaginavamo di poter desiderare) talora non ci sorprenderebbero (Freud, di cui ci occuperemo, l’inventore della psicoanalisi, lo “scopritore”  dell’inconscio, sarebbe vissuto in vano…).

Prima di immergerci nell’interpretazione della filosofia di Hegel, che tratta a sua volta del problema dell’identità, meditiamo ancora sulla questione dell’io, leggendo una “favola” di Ermanno Bencivenga.

N. B. Chiedendoci, dunque, che cos’è la filosofia e chi siamo non siamo arrivati a una risposta, ma, almeno, abbiamo  fatto un esempio  di “filosofia”, cioè di attività filosofica, dialogica,  maieutica (da distinguersi dallo studio storico della filosofia).