La sintesi leibniziana

La filosofia moderna ci ha lasciato in eredità almeno tre problemi:

  1. conciliare il razionalismo con l’empirismo nell’approccio scientifico alla natura
  2. nell’ambito del razionalismo (di una concezione matematizzata dalla natura) conciliare il meccanicismo apparente (con il connesso determinismo) con l’ipotesi del nostro libero arbitrio
  3. conciliare le nuove concezioni filosofiche e scientifiche con la tradizione filosofica antica e medioevale (ammesso che non sia “tutta da buttare” o quasi come sembravano pensare Cartesio e Bacone)

Un tentativo geniale di operare questa triplice conciliazione (a cui possiamo aggiungere anche il tentativo di conciliare la teologia cattolica con quella protestante, nonché numerosi tentativi di conciliazione di contrapposte posizioni politiche e diplomatiche tra Stati europei) è stato quello di Leibniz, filosofo dal multiforme ingegno, matematico, scienziato, teologo, inventore ecc.

Per comprendere e apprezzare questo tentativo possiamo innanzitutto fruire di questa risorsa multimediale (una puntata del programma Zettel della Rai).

Leggi quindi questa pagina del sito principale dedicata alla soluzione di Leibniz del problema del libero arbitrio e quest’altra che tratta della sua più complessiva concezione monadologica dell’universo. Consolida, infine, la tua preparazione sul manuale U4, cap. 3, §§ 1-8, pp. 282-295 (puoi trascurare, se credi, Le prove dell’esistenza di Dio, pp. 292-93, che sono complicate e andrebbero spiegate a parte).