4. Guerra fredda, Italia repubblicana, decolonizzazione

Come accennato in aula, il tempo a disposizione fino alla fine dell’anno scolastico non ci consente di approfondire la storia del secondo dopoguerra, fino ai giorni nostri, in modo analitico. Dobbiamo, dunque, procedere per assi fondamentali, soffermandoci su quei tratti della storia contemporanea che appaiono più significativi per l’intelligenza del presente che viviamo.

Tra questi vi è senz’altro la fase storica denominata guerra fredda che ha condizionato notevolmente la vita politica ed economica, ma anche culturale e scientifica del globo tra la fine della seconda guerra mondiale e la c.d. “caduta del muro di Berlino” (1989) o la dissoluzione dell’Unione Sovietica (1991).

In questo contesto possiamo anche leggere le più significative vicende della storia italiana ed europea a cominciare dalla nascita della Repubblica e dalla promulgazione della nostra Costituzione.

Per seguire le diverse vicende può essere utile consultare la “solita” mappa crono-dinamica degli eventi mondiali o meglio ancora, per il periodo che ci interessa, quest’altra.

Le parti del manuale in adozione pertinenti allo studio di questo modulo, qui raccolte nell’ordine in cui si trovano sul testo (che non è lo stesso che abbiamo seguito nello svolgimento del modulo), sono le seguenti (il testo ovviamente si diffonde nella narrazione di aspetti particolari; ci si soffermi sulle informazioni essenziali, guidati dalle sintesi svolte in aula e riprodotte nelle unità didattiche on line in cui si articola il modulo):

capp. 14-15; cap.  16, §§ 1-2; del § 3, da La liquidazione del colonialismo in Africa a Il “carattere di relazione” delle dinamiche del sottosviluppo; scheda Il dibattito sul sottosviluppo; cap. 17, § 1;  cap. 18, § 1: solo John Kennedy: il mito della “nuova frontiera”§ 2 fino a Il dialogo con l’Est escluso; § 3;  cap. 19;  cap. 20, § 1 fino a Salari e occupazione ecc. escluso; cap. 21, §1 e del § 2L’egemonia statunitense in America latina: il caso cilenoDittature militari e instabilità istituzionale in America latina; poi da L’ascesa del “fondamentalismo” islamico fino a L’aggravarsi dei conflitti locali: la guerra Iran-Iraq; § 4cap. 22, §§ 1-2, § 4 fino a Il dialogo tra l’Olp e il governo israeliano (compreso); § 5, solo L’Oriente, nuovo polo dello sviluppo.