- 2929.Marzo.Domenica
Che cosa resta centrale nella riflessione di Kant?
https://www.platon.it/attivita/evento/3976/Kant, nell’ultima opera importante, la Critica del Giudizio (apri la relativa unità didattica con la videolezione e le altre indicazioni che contiene), pur muovendo dalle sue caratteristiche premesse “criticistiche”, ossia, in ultima analisi, illuministiche (cioè da una “razionalità” auto-critica e non dogmatica tipica della cultura illuministica), introduce nuovi concetti che preludono a una concezione romantica (il ruolo del sentimento, l’idea del sublime ecc.; a questo riguardo riprendi l’unità didattica introduttiva dell’ultimo modulo arricchita di una videolezione sui caratteri generali del romanticismo, che prende le mosse dalle vostre intuizioni).
Tuttavia, in tutte le sue opere Kant tiene fede a una peculiare prospettiva che consiste nel portare alle estreme conseguenze l’intuizione cartesiana delle centralità di… che cosa? Chi o che cosa rimane centrale per Kant sia che si tratti di conoscenza, sia che si tratti di agire morale, sia che si tratti di esprimere un giudizio riflettente? Da che cosa si comprende, nelle diverse articolazioni del suo pensiero, tale centralità?