In questa parte del sito sviluppo una theorìa filosofica, intesa etimologicamente come visione complessiva del mondo , suffragata da significativi indizi confermativi, anche se non da prove.
Secondo il modello delle scuole di filosofia antica (in particolare di quelle dell’età ellenistica) articolo tale theorìa nei tre rami della logica, della fisica e dell’etica, avvertendo, tuttavia, che si tratta di rami fittamente intrecciati tra loro.
La fisica, infatti, va intesa come filosofia della natura, ossia come l’elaborazione di un insieme di ipotesi volta a salvare (cioè a rendere ragione di) ciò che appare (i fenomeni) “fuori”, ma anche “dentro” di noi.
Poiché in tale elaborazione è coinvolto (letteralmente inviluppato) colui stesso che la svolge (chi scrive queste righe) tale fisica sviluppa
- sia un’etica, nella misura in cui investiga come l’agire della natura universale si individua nell’anima di colui che la indaga (sicché l’etica incorpora anche una psicologia),
- sia una logica, nelle misura in cui investiga limiti e condizioni della conoscenza a cui tanto la fisica quanto l’etica mettono capo.
La logica di cui qui si tratta, infatti, non va intesa come logica formale, ma va intesa nel senso antico di sapere riflessivo intorno allo stesso Lògos (inteso come linguaggio e come ragione) che, pervadendo la natura, guida anche colui che la investiga: dunque, come un’epistemologia e una gnoseologia.