I diversi tentativi di confezionare coerenti dottrine morali o, in campo scientifico, soddisfacenti modelli di interpretazione della realtà sembrano produrre inevitabilmente antinomie, contraddizioni. La stessa strategia dialettica, se adoperata per costruire sintesi e sistema, appare segnata dal "peccato originale" della propria radice aporetica.
Le verità di una dottrina può dunque venire indagata non tanto in quello che essa dice, quanto in ciò di cui essa è sintomo, a partire dagli inconfessabili motivi per cui si parla. Di tale indagine "genealogica" maestri sono stati lo stesso Marx, come fondatore di quella critica dell'ideologia che arriva fino a Foucault, Nietzsche, con la sua "analisi chimica" dei sentimenti morali, Freud e Lacan, con l'opera di smascheramento degli alibi con cui "ce la si racconta", in cui consiste la psicoanalisi.