Come studiare la seconda guerra mondiale?

View Calendar
2019-03-07 Tutto il giorno

Per dare un senso e un ordine alla lettura e alla comprensione delle vicende che portarono alla seconda guerra mondiale e agli svolgimenti stessi del conflitto (per cui attingi alle risorse on line e off line indicate nella relativa unità didattica, salvo il cap. 11, pp. 413-426 del manuale, sulla situazione dell’Italia durante la guerra, di cui dobbiamo ancora parlare), rispondi ad almeno una delle seguenti domande guida (ti consiglio comunque di tenerle presenti tutte nello studio del manuale per conferire un senso e una direzione allo studio medesimo):

  1. Perché la politica aggressiva di Hitler degli anni Trenta non fu ostacolata efficacemente dalle potenze occidentali?
  2. Che cosa determinò l’avvicinamento di Mussolini a Hitler?
  3. Che cosa principalmente determinò la sconfitta dell’Asse Roma-Berlino (in particolare vi furono errori da parte di Hitler e Mussolini)?
  4. Perché secondo te questa guerra è rimasta fino ai giorni nostri un paradigma indimenticabile, anche se negativo? Quali le sue caratteristiche peculiari?

6 pensieri su “Come studiare la seconda guerra mondiale?

  1. DOMANDA 2
    il 3 ottobre 1935 l’Italia decideva l’invasione dell’Etiopia, che si concluse con il trionfale ingresso del comandante Badoglio nel paese; Mussolini proclamò il ritorno dell’impero ma la Società delle Nazioni sanzionò, per l’ingiustificata aggressione nei confronti di uno stato sovrano, un boicottaggio economico che la sola Germania si rifiutò di applicare, favorendo il contatto tra i due regimi; il boicottaggio internazionale aveva dunque gettato Mussolini tra le braccia di Hitler e condotto alla stipula, nell’ottobre 1936, di un’ alleanza denominata “asse Roma-Berlino”, confermata, nel maggio 1939, con il “patto d’acciaio”.

    DOMANDA 3
    Dopo aver occupato la Francia, aver stretto l’alleanza con l’Italia e aver stipulato un accordo di non belligeranza con la Russia, la Germania è egemone dell’Europa con la sola preoccupazione che poteva arrecare la Gran Bretagna. Era l’unica questione ancora da risolvere. Hitler secondo me, diede per scontato, sbagliando, proprio questo. Invase l’URSS senza aver prima concordato una pace o almeno un’alleanza con gli inglesi per combattere il comunismo. E’ per questo che poi si trovò accerchiato dal momento che la Gran Bretagna e la Russia combatterono insieme il loro ormai comune nemico: la Germania.

  2. 1)Quando Hitler salì al potere (legalmente), da subito mise in evidenza il suo desiderio di conquistare uno “spazio vitale” per la Germania e di annettere al territorio del Reich le zone con popolazione tedesca. Decise così di conquistare l’Austria (la quale non pose resistenza) e la Cecoslovacchia (ottenne campo libero con la Conferenza di Monaco del settembre 1938). Inizialmente, i paesi occidentali non ostacolarono la politica di Hitler; l’Inghilterra doveva ancora riprendersi dalla crisi economica del ’29 ma soprattutto pensava di riuscire a placare la Germania attraverso vie diplomatiche e che essa si sarebbe fermata dopo la conquista di questi territori; la Francia, invece, doveva occuparsi delle sue divisioni interne e non era abbastanza stabile per elaborare una linea politica autonoma. Le cose cambiarono quando Hitler decise di invadere la Polonia, allora Francia e Inghilterra elaborarono un sistema di alleanze militari e garantirono protezione alla Polonia.
    2) Ciò che portò inizialmente all’avvicinamento dell’Italia a Berlino, fu la decisione di Mussolini di aggredire l’Etiopia, trasgredendo così alle decisioni precedenti con le democrazie occidentali. Successivamente, nel 1936 venne a crearsi l’asse Roma-Berlino per interessi di politica estera e per l’impegno contro il pericolo bolscevico. L’allontanamento definitivo dagli stati occidentali fu la decisione di conquistare l’Albania, ponendo così l’Italia dalla parte della Germania.
    22 maggio 1939 venne firmato il patto d’acciaio, alleanza militare tra Mussolini ed Hitler.

    1. Entrambe le risposte sono corrette, ma la prima è poco efficace dal punto di vista comunicativo. La prima parte riassume quello che la domanda stessa implicitamente ricordava. Ti saresti dovuta concentrare sulle ragioni della facilità di questi successi di Hitler. Formalmente, cioè, la risposta doveva suonare all’incirca: “Il fatto che Hitler, che aveva messo in evidenza fin dall’inizio il suo desiderio ecc., non sia stato ostacolato nel conquistare l’Austria e la Cecoslovacchia ecc., può essere dovuto al fatto che l’Inghilterra ecc., mentre la Francia ecc.”

  3. Secondo me questa guerra è ancora molto impressa nelle nostre menti perché:
    -alcuni dei ‘protagonisti’, coloro che parteciparono come oppositori o sostenitori di questa guerra, sono ancora vivi e hanno potuto tramandare ai figli, nipoti o eventuali giornalisti i loro ricordi, esperienze e traumi
    -è ancora una guerra molto vicina ai giorni nostri e molte persone ancora oggi, purtroppo, hanno idee coincidenti anche se alle volte solo in minima parte al pensiero hitleriano o mussoliniano di prevalere sopra gli altri stati
    -forse proprio perché così negativa è rimasta impressa fino ai giorni nostri

    1. Le ragioni che evochi per spiegare l’attualità della seconda guerra mondiale sono tutte fondate. Attenzione al lessico e alle semplificazioni. Le persone che oggi hanno “nostalgia” di Hitler e Mussolini non vogliono tanto “prevalere sopra gli altri Stati” (al più vorrebbero che il proprio Stato prevalesse sugli altri, non loro personalmente!), quanto, in generale, coltivano idee razziste, nazionaliste, spesso antifemministe ecc (insomma, non è tanto questione di “Stati”, ma di una più generale visione del mondo eversiva e reazionaria).

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *