Il pensiero di Nietzsche

Per comprendere il senso della critica di Nietzsche del comportamento morale possiamo innanzitutto soffermarci su quella che possiamo chiamare inversione delle colpa  e della pena per poi approfondire il complessivo pensiero di Nietzsche a partire da questa antologia di suoi scritti e da questa sintesi.

Il manuale in adozione dedica ben 2 capitoli a Nietzsche, che si possono leggere dopo aver colto il senso generale del suo pensiero (per evitare di disperdersi).

In particolare cfr. U6, cap. 1, § 1, pp. 384-88 (sulla vita); § 7, La nascita e la decadenza della tragedia, pp. 392-93 (per comprendere il senso del “dionisiaco” associato al Musikdrama wagneriano si può ascoltare il Preludio del Tristano e Isotta di Wagner o la Morte di Isotta); § 8, da Il metodo genealogico alla fine del capitolo, pp. 399-405; U6, cap. 2§ 1, da Il superuomo alla fine del §, pp. 411-16; § 2, pp. 417-27.

Va considerata una cosa. Il manuale segue la tradizione degli interpreti che distinguono diversi periodi o fasi del pensiero di Nietzsche. Tuttavia, si può considerare tale pensiero come sostanzialmente unitario. Il dionisiaco su cui si sofferma il giovane filologo Nietzsche, per esempio, contiene in nuce lo spirito del superuomo e la nozione di volontà di potenza, così come il metodo genealogico del periodo “illuministico” conduce a quella critica radicale della morale che culmina nei frammenti postumi.