Il saggio La fenomenologia del diritto in Kant [file pdf, 169 Kb] è tratto da un intervento al seminario di filosofia della politica dell'Università di Pisa, datato febbraio 1993.
Kant viene generalmente annoverato tra i teorici dello "stato di diritto" e gli antesignani del liberalismo, benché abbia sostenuto con validi argomenti l'irresistibilità del potere sovrano, indipendentemente dalla forma di Stato o di governo all'interno di cui esso viene esercitato. Da tale aporia non si esce se non mettendo in discussione l'intero paradigma della teoria politica moderna, inaugurata da Hobbes, che vede nello Stato il solo soggetto propriamente politico e l'unica fonte del diritto. Tale messa in discussione può partire dalla stessa nozione kantiana di giudizio, nella peculiare accezione di giudizio riflettente. Vi si può leggere tra le righe la possibilità di una riappropriazione critica di una sfera politica, strappata alla nozione di "monopolio della forza" e concepita di nuovo, classicamente, come tutt'uno con la sfera etica.