La mia prospettiva filosofica

Nella sezione del sito dedicata alla TEORIA puoi trovare gli elementi della mia proposta filosofica.

Superata la metà del secolo di vita, accumulate numerose esperienze esistenziali e culturali, non desidero più sfuggire, ipocritamente, a chi mi chiede ragione del mio stile di vita.  Credo di poter osare, non già affermare perentoriamente qualcosa, ma almeno esprimere alcune intuizioni che ho maturato, in forma dubitativa e problematica, come ipotesi da offrire alla meditazione del lettore. Si tratta di credenze che, lungi dal poter essere dimostrate, costituiscono ad oggi la giustificazione e lo sfondo della mia condotta di vita, qualcosa, appunto, che può rendere ragione, in qualche modo, della mia speranza. 

  • La speranza in che cosa?

Nell’immortalità, fondamentalmente, o, meglio ancora, nella possibilità di accedere, dopo la morte, a una dimensione più autentica di quella, simile a un sogno, nella quale ora versiamo; tra mille avvertenze critiche, dubbi e, soprattutto, il fondato sospetto che si tratti di null’altro che di un wishful thinking.

  • E in che cosa credi, dunque?

In estrema sintesi che le cose apparentemente molteplici (date in questa o quella prospettiva, la quale illude che si dia almeno una “dualità” soggetto-oggetto) sono una cosa sola (la “cosa in sé” kantiana, il Principio, in cui non si distinguono soggetto e oggetto, spirito e materia ecc.).

  • E come puoi giustificare tale ipotesi?

Adottando una prospettiva fondamentalmente “platonica“, che esteriormente e superficialmente potrebbe essere considerata né più né meno che una gnosi monistica (non dualistica), qualcosa che può ricordare sotto alcuni aspetti la c.d. “Gnosi di Princeton“, con echi Vedanta, tuttavia compatibile con un certo modo di intendere il cristianesimo. Di fatto non si tratta, nella mia autocomprensione, che di una forma di “filosofia perenne” (Leibniz) o di “prisca theologia” (Ficino), opportunamente riveduta e corretta, soprattutto sulla base di una filosofia della natura sensibile ai risultati a cui sono giunte tanto l’epistemologia contemporanea quanto la ricerca scientifica più audace (e talora discussa) in ambito matematico, fisico e biologico.

Ecco, più in dettaglio, la catena di intuizioni che ha ispirato e continua a ispirare la sezione “TEORIA” di questo sito.

di Giorgio Giacometti